Tanja Nis-Hansen (1988, Faxe - Danimarca) ha studiato a Copenaghen e Vienna prima di conseguire la Laurea in Belle Arti nel 2016 e il Master nel 2018 presso l’Accademia di Belle Arti di Amburgo sotto la supervisione della prof.ssa Jutta Koether.
Lavorando con gli strumenti della pittura, del testo e della performance, usa come soggetto la presenza del corpo – ansioso, in attesa, a riposo, malato o non funzionante – nel sistema capitalistico contemporaneo. Le sue opere semi-autobiografiche, che esplorano motivi ricorrenti come sale d’attesa, scale a chiocciola, momenti di riposo e testimonianze, invitano lo spettatore a riflettere sulle condizioni del lavoro femminile, la stanchezza, la malattia, la cura del corpo, l’eredità culturale e l’ambiente. In tutte le sue opere, stilisticamente diversificate, è percepibile una costante curiosità per la storia della pittura e per la costruzione sociale delle gerarchie del buon gusto. L’artista mostra una fascinazione per il teatro e la scenografia, un interesse che emerge non solo attraverso la logica interna dello spazio rappresentato sulla tela ma anche attraverso una modalità di rappresentazione “teatrale”.
Ha esposto mostre personali presso Palace Enterprise (Copenhagen, 2023), Vestjyllands Kunstpavillon (Videbæk, 2022), Sans titre (Parigi, 2022 e 2019), Udstillingsstedet SydhavnStation (Copenhagen, 2019), HfBK (Amburgo, 2018), Come Over chez Malik’s (Amburgo, 2017). Ha vinto le borse di studio del Neue Kunst Hamburg, insieme a Niclas Riepshoff (con cui forma il duo CONNY), e del Danish Art Council nel 2019, dopo essere stata nominata per l’Hamburger Arbeitsstipendium, l’Hiscox Kunstpreis e lo Schues Nachwuchsförderung nel 2018.
Tra le mostre collettive selezionate figurano Kassandras søstre, Rundetårn (Copenaghen, 2022), Mon palais, choir, Sans titre (Parigi, 2022), La forme de l’eau (Parigi, 2022), Sleeping In, June (Berlino, 2022), Ancient Tongue, L’INCONNUE (New York, 2021), INDEX Vienna, SORT (Vienna, 2019), Space Opera, Crum Heaven (Stoccolma, 2019), La Première, Sans titre (Parigi, 2019), Fruits Suspended and Swaying, AEDT (Düsseldorf, 2019), Sanguine Husk, Rumpelstiltskin (New York, 2018), Nominees at Kunsthaus (Hamburg, 2018), Amore Atomico di Amore di Lava, Galleria Federico Vavassori (Milano, 2018), Munchener Kammerspiele (Monaco, 2018), Compassionate, Der Tank, Institut Kunst HGK FHNW (Basilea, 2018), Luxury problems, Halle für Kunst (Lüneburg, 2017), The trusting place, Galerie der HfBK (Amburgo, 2016), Yolo, Godsbanen (Aarhus, 2015) e Fluid Mechanic, Parallel Vienna (Vienna, 2014).
Le opere di Tanja Nis-Hansen sono presenti nelle collezioni permanenti di importanti istituzioni e musei come la Danish Arts Foundation, in Danimarca.
Tanja Nis-Hansen vive e lavora a Berlino.
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Tanja Nis-Hansen (1988, Faxe - Danimarca) ha studiato a Copenaghen e Vienna prima di conseguire la Laurea in Belle Arti nel 2016 e il Master nel 2018 presso l’Accademia di Belle Arti di Amburgo sotto la supervisione della prof.ssa Jutta Koether.
Lavorando con gli strumenti della pittura, del testo e della performance, usa come soggetto la presenza del corpo – ansioso, in attesa, a riposo, malato o non funzionante – nel sistema capitalistico contemporaneo. Le sue opere semi-autobiografiche, che esplorano motivi ricorrenti come sale d’attesa, scale a chiocciola, momenti di riposo e testimonianze, invitano lo spettatore a riflettere sulle condizioni del lavoro femminile, la stanchezza, la malattia, la cura del corpo, l’eredità culturale e l’ambiente. In tutte le sue opere, stilisticamente diversificate, è percepibile una costante curiosità per la storia della pittura e per la costruzione sociale delle gerarchie del buon gusto. L’artista mostra una fascinazione per il teatro e la scenografia, un...
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